Quante arance di sole
assorbiranno le meridiane
prima di gustare i dolci
angoli dei tuoi fianchi?
Quanto si scuoteranno
le piccole ampolle dei tuoi seni
prima che con avidi palmi
le possa sciupare?
Quanti sguardi stempereranno
nel tremolio luccicante
prima di lambire i tuoi occhi
con l’azzurro della mia saliva?
Possono anche
scolorire le meridiane
dimenticare i tuoi seni
forse asciugare i tuoi occhi.
Ma nel mio cielo stellato
ho ritagliato il tuo corpo
le stelle ti sono addosso per sempre
e la luna ha la forma di te.